Orfeo Zanforlin Allenatore Calcio

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mercoledì 19 luglio 2017

Esclusiva, Orfeo Zanforlin: “Cardiff, la Juve e Del piero”



Cari amici di Destrosecco, lo spazio web del tifoso. Questa è la mia intervista a ad uno dei più autorevoli opinionisti di TeleLombardia, Top Calcio24 e Antenna3 Orfeo Zanforlin. Collabora anche con qualche radio ed è Istruttore del settore giovanile UdineseAcademy.

Tifointervista: Inizio l’intervista partendo dal finale di stagione che a tutti noi ha lasciato l’amaro in bocca.

    Partiamo dal finale di stagione bianconero: Cosa, secondo lei, è davvero successo tra il primo e il secondo tempo a Cardiff da giustificare un tracollo così evidente?

“Si racconta di uno scontro verbale e non solo fra  Bonucci e Dybala che ha coinvolto altri giocatori della Juventus e lo stesso allenatore. Questo però non ha inciso nel rendimento della gara. Il Real Madrid si è dimostrato superiore”.

Quindi anche secondo il nostro opinionista qualche cosa di più c’è stato oltre che un semplice scontro verbale tra compagni. Visto la risposta abbastanza esaustiva passo con il domandargli del mercato sia in entrata che uscita.

    Parliamo di mercato: Con la probabile partenze di Sandro e con l’addio di Dani Alves, pensa che Darmian e De Sciglio possano essere rinforzi all’altezza?

“Sostituire Dani Alves credo, per qualità tecniche e caratteriali, sia compito difficile se non impossibile. Nel suo ruolo sì è dimostrato, ancora nonostante l’età, uno dei migliori interpreti. Darmian e De Sciglio li considero due buoni giocatori, che si assomigliano per duttilità tecniche e tattiche: entrambi possono giocare nel reparto di difesa e di centrocampo sia a destra che a sinistra.  Garantiscono ad  Allegri svariate soluzioni”.

    L’acquisto di Schick può veramente essere un rinforzo per permettere a Mandzukic di tirare il fiato? Seppur è ancora da confermare, visti i risultati sorprendenti delle visite mediche?

“Schick ha dimostrato nella Sampdoria di avere molti colpi nel suo repertorio,  giocatore elegante, bello da vedere, ma anche razionale.  Giovane di grande prospetto e la Juventus ha dimostrato recentemente di saper gestire al meglio la crescita dei giovani. Il giocatore, per caratteristiche,  darà la possibilità non solo di rifiatare a Mandzukic, ma a tutto il reparto d’attacco”.

Non potevo esimermi dal chiedergli un’opinione sui fatti di Piazza San Carlo, chiedendogli, secondo lui, chi ha avuto un ruolo determinante in quella circostanza.

    Parliamo dei fatti di Piazza San Carlo: secondo lei come vanno distribuite le responsabilità e cosa si deve fare per far si che non succedano più queste cose?

“Sindaco e Questore i massimi responsabili dei disordini di P.zza San Carlo per incauta sottovalutazione dell’evento e dei numeri che l’hanno caratterizzata. Queste manifestazioni si devono fare in posti ove è garantita totale sicurezza, per diversificare si considerino stadi o terreni nell’aria aperta”.

Dopo questo breve escursus, torniamo a parlare di calcio e la mia attenzione si sposta su Allegri.

    Devo dirle la verità, Allegri non mi ha mai entusiasmato come allenatore ma se il Presidente ha creduto in lui (in maniera corretta visto i risultati tutto sommato) anche io mi sono fidato del mio presidente. Lei cosa pensa di questo allenatore?

 “Io sono dalla parte di Allegri e quindi del presidente, lo sono ancora di più dopo la vicenda Bonucci. Il rinnovo del contratto di due anni sono un attestato di stima e fiducia da parte dell società”.

    Quale giocatore l’ha più sorpresa per tenacia, adattabilità ed importanza in questa annata?

“Senza dubbio Mandzukic, il ragazzo si è dimostrato l’emblema, il simbolo della stagione, ha rappresentato l’elemento di collante fra i singoli. Senza dimenticare la disponibilità all’interpretazione di un nuovo ruolo che lo ha valorizzato ulteriormente”.

    Quale partita le ha creato dentro il cuore maggiore emozione positiva?

“Senza Dubbi Juventus – Barcellona gara di andata”

    Quale maggiore emozione negativa o deprimente?

“La finale di Cardiff e si capisce nello stato d’animo”.

    Cosa si aspetta dalla prossima stagione bianconera?

“Un mercato fatto di giocatori di qualità, ma innanzitutto funzionali. Un ritrovato entusiasmo e nuovo spirito, lo stesso che per la storia ha contraddistinto la filosofia di casa Juventus “.

Affronto un tema spinoso, quello dei rincari dei biglietti.

    Pare, cosa non confermata, che ci sarà un aumento dei biglietti per la prossima stagione, i tifosi sui social hanno reagito con critica e dissenso, lei ritiene che i tifosi siano ormai solo uno dei tanti strumenti di marketing delle società di calcio?

“Il caro biglietti è  un problema e giustifica l’umore pessimo dei tifosi che peraltro  vorrebbero partecipare ancora più numerosi alle partite casalinghe. Lo Stadium si doveva costruire con una capienza leggermente superiore, 10.000 posti in più. Questo avrebbe favorito anche un clima migliore e contenuto i costi dei biglietti”.

    Ripercorrendo tutta la storia juventina, quale partita l’è rimasta nel cuore, a tal punto da non dimenticarla mai? E quale giocatore resterà per lei il più bel ricordo da tifoso?

“Su tutte la sfida di Madrid con i 2 Gol di Del Piero e la standing ovation. Con gli occhi del tifoso, ma anche dell’allenatore ho provato le più belle emozioni con Del Pero e Andrea Pirlo”.
Grazie al nostro illustro ospite che ci ha onorato e si è prestato a questa intervista.
Per altre informazioni sul nostro ospite, vi segnaliamo il link: http://www.mediapason.it/personaggi/orfeo-zanforlin/

vincenzo valerio