Di Fabio Cannatà
RETI (0-1,1-1,1-3,2-3): 25' Fincato (Mn), 35' Salis (Mi), 3' st Napolitano (Mn), 32' st rig. Chiapparo (Mn), 41 ' st Salis (Mi).
MILANO: Giuliano 6,Bartoleni 6 (20'st Casieri 6), Calcagnile 6 (10' st Suraci 5.5), Ferrari 6, Ferrane 5.5, Rossi 6.5, Salis 6.5, Signorelli 6.5 (35' st Beoni 65), La Torre 5.5 (10' st Cusmai 6), Rivetti 6 (20' st Lenoci 6), Portare 6.
A disp. Carminati, Cristiano.
All Zanforlin. 6
Dir.Tomanin.
MANTOVA: Castelletti 6, Marostica 6.5 (11'st Ghiozzi 6), Dondi 6.5, Gaetti 6.5, Palmiero 7, Chiapparo 7, Santoro 6.5,Goldin 6.5,Fincato 7 (20'stVicen-zi 65), Prevedi 6.5 (30' st Anastasi 6), Napolitano 6.5 (35'st Bianchi 6). A disp. Rufo, Magnaguagno,Tomasseti.
All. .Manzini 7
Dir. Scaglione.
ARBITRO: Critelli di Mortara 6.
Milano
Giuliano 6 Incolpevole sui gol.
Bartoleni 6 Generoso, rimedia la sbavatura.
Calcagnile 6 Che sfortuna sul secondo gol.
Ferrari 6 Non riesce a fare la differenza.
Perrone 5.5 Rigore dubbio, proteste deleterie.
Rossi 6.5 Non al meglio, da l'anima.
Salis 6.5 Due reti che non bastano.
Signorelli 6.5 Prende subito una botta. Buona gara,ma non è il solito faro.
La Torre 5.5 Costantemente controllato.
Rivetti 6 Se metteva quel gol a fine primo tempo.
Portaro 6 Simbolo del potenziale di una squadra
mai pienamente espresso.
All. Zanforlin 6 Forse con un paio di mesi in più...
Mantova
Castelletti 6 Per poco non para il rigore, ma in
generale non da grande sicurezza.
Marostica 6.5 Si disimpegna su Portaro.
Dondi 6.5 Un gran bel terzino sinistro.
Gaetti 6.5 Causa un rigore discutibile, in una partitadi ottimo livello.
Palmiere 7 Sempre una garanzia assoluta.
Chiappare 7 Sostanza e lucidità fuse insieme.
Santoro 6.5 Scattante e pericoloso.
Goldin 6.5 Non si vede ma si sente.
Fincato 7 Fa reparto da solo. Una vera furia.
Prevedi 6.5 Buon lavoro a ridosso delle punte.
Napolitano 6.5 Pericolo costante a sinistra.
All. Manzini 7 Colpaccio vero.
Ultimo secondo, Portaro ha sul sinistro il calcio di punizione della speranza, ma il suo tiro finisce alto. L'arbitro fischia la fine, l'attaccante ha un attimo di smarrimento, poi allarga le braccia come a dire: «Più di così non potevamo fare». Un gesto normale, apparentemente insignificante, che tuttavia fotografa l'anima di una semifinale che ha visto Milano cadere di fronte alla maggiore brillantezza dei mantovani. Più tonici, più cinici gli ospiti passano il turno al termine di una partita equilibrata ma portata a casa meritatamente, di fronte a una squadra mai definitivamente sbocciata, e con la Batteria in riserva.Il rompiscatole "Kempes" Fincato si rivela subito vera e propria spina nel fianco per la retroguardia da casa. Dinamico, fisico, sgarriate, l'attaccante è il punto di riferimento di un bel 4-3-3. Zanforlin ripropone la stessa formazione che aveva battuto Lecco ma La Torre è quasi una controfigura di se stesso, mentre Portaro e Salis fanno vedere cose discrete, ma non straordinarie. Al 15' il primo brivido, quando Bartoleni pasticcia su un cross da destra di Santoro. Milano imbastisce, ma non punge: ci vuole infatti un mezza papera di Castelletti per vedere il pallone rotolare a fil di palo dopo un calcio di Salis. La Torre non aggancia al 72., poi arriva il gol di Mantova, con Fincato che entra in area di forza e scarica in rete.due tempi. Sembra girare bene ai ragazzi di Zanforlin, visto che sul finire di tempo La Torre costruisce un bel pallone per Rivetti che tocca sul portiere. Sembra, perché in avvio di ripresa Mantova è di nuovo in vantaggio, con Calcagnile che resta a terra dopo un contrasto tenendo in gioco Napolitano, il numero 11 si ritrova solo davanti a Giuliano, e fa 2-1. La reazione di Milano si concretizzerà solo in un paio di mischie in area. Non ci sono più idee, non c'è più lucidità, e a nulla servono gli ingressi di Cusmai e Lenoci quando la squadra rimane in nove per i rossi a Suraci e Perrone. Il rigore che chiude la partita, per la verità, sembra un contrasto spalla a spalla, ma la senzazione è che Mantova non abbia rubato nulla. La bella rasoiata a tempo scaduto di Salis addolcisce la sconfitta regalando solo un lumicino di speranza negli ultimi secondi, n resto, sta nelle braccia aperte di Portaro