Orfeo Zanforlin Allenatore Calcio

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martedì 5 gennaio 2010

TATTICA: “ Pressing“

Il mercoledì del Mister


Quante volte sentiamo parlare di pressing, quante volte sentiamo pronunciare questa parola. Che cos’è ? Il pressing è una azione difensiva coordinata per riconquistare la palla in possesso agli avversari, consiste nella chiusura e nella limitazione degli spazi circostanti il portatore di palla avversario. L’azione di pressing puo’anche avere come obiettivo non il recupero immediato della palla ma una azione (pressione) che costringa l’avversario ad effettuare un passaggio ad un compagno in una zona di campo dove risulta pi facile la riconquista.

Quando pressare
Quando l’avversario in possesso di palla è girato di spalle
Quando l’avversario effettua un retro-passaggio
Quando l’avversario effettua un passaggio alto o difficile da controllare da parte del suo compagno
Quando è chiara la condizione psicologica negativa della squadra avversaria.

L’efficacia del pressing ha un suo significato solo se la squadra che lo applica gioca sempre molto corta e ha ben chiare le zone dove presidiare. Il principio che il pressing deve raggiungere ha come obiettivo della superiorità numerica nella zona piu’ vicina alla palla. Un risultato tattico che coinvolge tutta la squadra a muoversi in funzione della riconquista della palla.

Dove pressare ? Non centralmente perché l’avversario ha un maggior campo visivo e raggio d’azione cosidetto a 360°, quando l’avversario trasferisce la palla sugli esterni questo raggio diventa di 180°. Qui è piu’ facile creare la superiorità numerica per la riconquista della palla.


Esistono tre modelli di pressing:


Difensivo – Normale – Ultra-Offensivo


Difensivo
Vantaggi: A squadra schierata gli spazi risultano ben chiusi e non offre profondità. Un minor dispendio energetico perché non effettuato a tutto campo. Si applica spesso quando si deve tenere il risultato
Svantaggi: eventuali ripartenze risultano troppo lunghe, si offre molto spazio e tempo agli avversari per effettuare i propri movimenti difensivi


Normale
Vantaggi: Si basa piu’ sulla capacità delle squadra di accorciare. Zona in cui avviene sempre la pressione costringendo l’avversario all’errore e al trasferimento della palla là dove avviene la riconquista. Non e molto dispendioso per gli eventuali recuperi e ripartente.
Svantaggi: Accorciare sempre può indurre a qualche errore di impostazione difensiva.

Ultra - Offensivo
Vantaggi: le ripartente avvengono in prossimità dell’area avversaria. Spesso riesce perché i difensori non sono sempre dotati di valori tecnici elevati. Esclude la possibilità agli avversari di costruire gioco .Si applica spesso quando si deve ottenere risultatoSvantaggi: rischioso se non viene effettuato bene perché si concedono molti spazi agli avversari costringendo il portiere a pericolose uscite, dispendioso da punto di vista energetico perché i recuperi sono molto lunghi.

Esercitazioni vedi foto

a 3 linee di 2 giocatori. C e D hanno il compito di fare pressione e azione di temporeggiamento ed evitare le verticalizzazioni sulle linee opposte

b D E F hanno lo scopo di impedire la verticalizzazione portando il raddoppi su C o A

Partitella a tema
8> 8 Se si vuole fare goal si deve conquistare palla solo nella zona centrale con l’aiuto dei 2 attaccanti centrale con l’aiuto dei due attaccanti e i difensori a ridosso della linea

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