Orfeo Zanforlin Allenatore Calcio

.

martedì 5 gennaio 2010

TATTICA: Il “ 4 – 4 – 2 “

Il mercoledì del Mister

Il 4 – 4 – 2 a zona si può certamente ritenere un sistema in grado di garantire compattezza, equilibrio e sicurezza in fase difensiva ed efficacia e varietà in fase offensiva. Permette di mantenere la squadra corta in entrambe le fasi di gioco, di aggredire costantemente l’avversario e di occupare ottimamente gli spazi cercando di sfruttare al meglio le fasce laterali.
La difesa si dispone a zona, ha il grande vantaggio di avere davanti una linea di 4 centrocampisti che fungono da filtro
I centrocampisti, infatti, devono costantemente raddoppiare con il difensore più vicino, chiamato al contrasto.
Le coppie di raddoppio risultano: 2 con 7, 5 con 4, 6 con 8 e 3 con 10. Questo permette di creare una doppia linea difensiva, efficacissima in pratica imbattibile dal punto di vista tattico. Se i due esterni 7 e 10 non rientreranno, i due centrali 4 e 8 si trovano spesso in inferiorità numerica, specialmente contro 3-5-2 e 4-3-3. Le soluzioni di attacco prevedono movimenti in sincronia delle due punte, evitando di occupare lo stesso spazio. Spesso si trovano con le spalle alla porta, i loro tagli si devono effettuare sugli esterni. Se abili nel 2>3 possono impensierire le disposizioni centrali delle difese. In fase difensiva sono un valido schermo che permette di fare andare la palla là dove si vuole poi riconquistare con il pressing. Alcuni allenatori li schierano verticalmente e la più avanzata rappresenta un punto di riferimento per la seconda di maggior movimento.

Principali pregi
· Ottima predisposizione alla fase difensiva con 2 linee di quattro giocatori ciascuna
· Se gli esterni 7 e 10 hanno “passo” in fase offensiva si crea il 4-2-4 che è molto efficace
· Semplice e lineare da giocare, con coppie fisse di collaborazione sia difensiva che offensiva
· Permette un ottimo pressing


Principali difetti
· Essendo molto lineare la disposizione è difficile la circolazione della palla
· A volte i due centrali si trovano in inferiorità numerica > il 4-3-3 e 5-3-2 se 7 e 10 non rientrano.
· Pochi i tagli e pochi gli spazi offerti per gli inserimenti.


Caratteristiche dei giocatori

I terzini di fascia difendono a zona e hanno il grande vantaggio del raddoppio offerto dal centrocampista esterno, pertanto possono avere qualche lacuna sul 1>1. La presenza di questo centrocampista e i pochi tagli tolgono spazio alle sue proiezioni offensive.

I difensori centrali giocando a zona devono essere bravi a coprirsi a vicenda sui lanci lunghi e difendersi dagli avversari palla al piede. Devono essere bravi nel gioco aereo, avere buoni piedi per partecipare alla manovra. Devono avere la capacità di leggere le situazioni di gioco in modo tale da coordinare i movimenti difensivi e offensivi senza palla.( vedi elastico e fuorigioco)

I centrocampisti centrali 4 e 8 hanno entrambi gli stessi compiti, si spartiscono le rispettive zone del campo. In fase difensiva devono saper contrastare poiché soni il filtro della difesa e devono effettuare i raddoppi con i difensori centrali. Dotati di buona tecnica devono saper giocare a breve e a lunga distanza, inserirsi per arrivare al tiro.

Gli esterni 7 e 10. Alcuni allenatori prediligono giocatori con spiccate caratteristiche offensive altri al contrario molto difensive e c’è chi li mischia. La scelta fa cambiare certamente la fisionomia della squadra.

Le punte 9 e 11 solitamente si differenziano in prima e seconda. Il primo ha la funzione di centro-boa, di riferimento per il gioco aereo più per gli ultimi 20 metri che di movimento. Deve saper proteggere la palla girarsi con prontezza e opportunista .L’altro attaccante pi di movimento, tecnico, rapido non dotato di grande fisico. Parte da lontano fronte alla porta, fantasioso. Se si integrano bene possono infastidire un intero reparto difensivo.
Negli anni, il 4-4-2 ha subito varie evoluzioni passando al 4-3-1-2 e 4-2-3-1.

Nessun commento:

Posta un commento